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CRB Chiavari


 

 

 

 

TUTTO ESAURITO SABATO AL CROSS ROAD BLUES DI BOMMARITO ALL’AUDITORIUM A CHIAVARI

Gran successo di pubblico giovane e di vivace partecipazione nelle tre ore di concerto ad alto livello all’Auditorium San Francesco a Chiavari.
Grazie alla direzione artistica di Fabio Bommarito che ha presentato la prima edizione del seminario di musica blues, sabato sera, Chiavari ha ospitato tre grandi artisti del blues italiano che hanno fatto conoscere, apprezzare e gustare alcuni tratti della storia del blues, nato tra gli schiavi d’America: canto che dalla sofferenza accompagna verso la liberazione e traccia la strada verso l’emancipazione.
Dalle origini afro – americane alle interpretazioni suggestive dei maestri più noti, l’excursus del blues è stato interpretato da tre maestri di grande rilievo: Luigi Tempera di Torino, Fabrizio Poggi di Voghera ed il grande chitarrista, noto per i suoi virtuosismi con la chitarra a dodici corde, Paolo Bonfanti di Genova.
Come annunciato dall’Assessore alla Cultura, Maria Stella Mignone, il Comune di Chiavari continua un percorso di conoscenza e interesse verso molteplici espressioni dell’arte, attento alle diverse espressioni musicali, capaci di suscitare nuove emozioni, interpretare nuove sensazioni dell’anima.
In realtà, per una sera, l’Auditorium di Chiavari è stato centro di incontro con la musica: si è trovato bene l’amante del blues, accanto a chi ne era incuriosito, così come sono stati coinvolti dal ritmo coloro che non lo conoscevano; il tutto accompagnato da una intelligente regia delle luci, curata da Jammin’.
La serata, divisa in quattro tempi, ha avuto inizio con l’interpretazione del più giovane, il solista armonicista Fabio Bommarito, che ha riscosso grande entusiasmo con il brano Cross Road Blues di Robert Johnson in una versione assolutamente emozionante fatta solo di voce e armonica.
Le evoluzioni del ritmo del blues dal Mississipi, lungo il secolo scorso, hanno trovato nella chitarra di Tempera suggestive interpretazioni, nei brani originali “ Came on my Train” e “I’m not sure” grazie anche alla capacità didattica del professore torinese che ha reso attuali i messaggi del blues: le nuove schiavitù, le nuove povertà, i nuovi diritti.
Grande trascinatore con il pubblico, si è confermato Fabrizio Poggi, che, grazie alla sua abilità di armonicista e grazie all’accompagnamento di Luigi Tempera ha dato enfasi alla storia di quel piccolo strumento che libera dalla malinconia e dà voce all’anima: saggi di bravura, sia nel toccare i sentimenti del pubblico, sia nel far rivivere le tradizioni e i ritmi blues.
Paolo Bonfanti, che non aveva bisogno di presentazione, ha riproposto originalissime interpretazioni, come il brano in genovese “De longo in gìo”: un pubblico coinvolto scandiva i vivacissimi ritmi della chitarra acustica mentre la slide guitar nel blues trasmetteva vibranti sensazioni. Molto emozionante la jam session finale in cui i quattro musicisti si sono ritrovati tutti insieme rendendo più tangibile lo spirito del Blues che il costante battimani sembrava perpetrare nella notte; l’apprezzamento finale del pubblico ha segnato la voglia di ripetere a Chiavari una nuova edizione di questo “CROSS ROAD BLUES”.
Dice Fabio Bommarito, il vero animatore della serata: “Nei prossimi mesi, grazie agli altri musicisti aderenti al movimento Spaghetti & Blues continueremo a proporre questa formula in altre regioni, ma il successo di questa sera mi impegna per ripetere, il prossimo anno una serata che ha fatto sognare tanti giovani, qui, nella nostra città”.

Grazie
Pierluigi Pezzi

 

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